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Asta della BCE a luci e ombre. Ecco i fondi alle banche italiane

Economia
Asta della BCE a luci e ombre. Ecco i fondi alle banche italiane
(Teleborsa) - Le banche italiane partecipano con interesse all'ultima asta LTRO della BCE, condotta dalla banca centrale per sostenere l'economia e vincolata all'effettivo utilizzo dei fondi per i prestiti (mutui esclusi).



L'asta si è tenuta ieri ed ha collezionato domande per complessivi 129,8 miliardi. Stando a quanto dichiarato ieri dal Presidente dell'ABI Patuelli, le banche italiane hanno chiesto circa un quarto di questi fondi, a "dimostrazione dell'intenso impegno delle banche in Italia per la ripresa che si evidenzia anche con la forte crescita dei mutui". In realtà, gli esperti avevano parlato di una "risposta tiepida" degli Istituti italiani all'operazione contando solo 13 miliardi (un decimo del valore complessivo).

La Banca Popolare di Vicenza ha confermato ieri di aver partecipato alla seconda operazione TLTRO per un ammontare di 1,249 miliardi di euro. "Tali risorse - ha precisato il Direttore Generale Samuele Sorato - saranno destinate a finanziare a condizioni particolarmente competitive i piani di sviluppo e crescita delle imprese dei territori di riferimento della banca".

Anche Unicredit ha rivelato l'ammontare richiesto, pari a 2,2 miliardi di euro, che saranno finalizzati principalmente per la sua controllata Bank Austria. La banca di piazza Cordusio ha così esaurito il suo plafond avendo chiesto alla precedente asta 7,75 miliardi.

Banca Intesa Sanpaolo, invece, ha domandato 8,59 miliardi di euro, dopo i 4 miliardi richiesti alla prima asta.

Complessivamente, le banche italiane avrebbero domandato 13 miliardi, includendo anche i fondi di UBI Banca (3,2 miliardi) e Banca Popolare Milano (1,5 miliardi).
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