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Borse caute aspettando la Fed. Banche e Oil fanno la differenza a Milano

Commento, Finanza
Borse caute aspettando la Fed. Banche e Oil fanno la differenza a Milano
(Teleborsa) - Esordio all'insegna della prudenza per le borse europee, mentre si distingue la performance positiva di Piazza Affari, solo grazie al rimbalzo dei titolo petroliferi. La performance negativa dell'Asia, specie della borsa di Tokyo dopo la vittoria di Abe, contribuisce ad alimentare il malumore generale.

Il clima sui mercati è molto cauto, a causa delle gravi preoccupazioni per i riflessi che il crollo dei prezzi petroliferi potrebbe avere sul comparto oil ed, a ricasco, sull'andamento delle borse.

Prudenza anche in attesa della riunione del FOMC, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, che potrebbe confermare l'intenzione di rialzare i tassi di interesse in USA al più presto.

L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,245. Cresce lo Spread, che si porta a 144 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, a fonte di un rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,07%.

Tra gli indici di Eurolandia, ferma Francoforte, che scambia sui livelli di venerdì, trascurata Londra, che non mostra variazioni di rilievo, così come Parigi, che passa di mano sulla parità.

Piazza Affari apre la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,35%.

Tra le migliori Blue Chip vi sono le banche. In luce Banca Mps, con un ampio progresso dell'1,66%. Giornata moderatamente positiva anche per Banca Popolare di Milano, che sale di un frazionale +0,77%.

Si riaccendono i petroliferi che sfruttano il temporaneo rimbalzo del petrolio, dopo che le quotazioni hanno toccato a New York minimi di 57,40 dollari al barile la scorsa settimana. Saipem avanza di un discreto +1,59%, ma è ben comprata anche l'ENI, con un rialzo dell'1,02%.

Fra i peggiori oggi c'è Finmeccanica, che arretra dell'1%.

Sotto pressione UnipolSai, che scivola dello 0,9%, assieme alla sua controllate Unipol (-0,8%), dopo il taglio del rating da parte di Standard and Poor's.
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