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L'economia gira, parola di FedEx. Ma la big delle spedizioni delude gli analisti

Economia
L'economia gira, parola di FedEx. Ma la big delle spedizioni delude gli analisti
(Teleborsa) - L'aumento di utili, margini e volumi non basta a FedEx.Il colosso statunitense delle spedizioni sta infatti pagando a Wall Street le elevate aspettative nutrite dagli analisti, che reputano la società un ottimo barometro dello stato di salute dell'economia USA e non.



Stato di salute tutto sommato confermato: nel secondo trimestre fiscale l'utile netto è salito a 616 milioni di dollari, o 2,14 dollari ad azione, rispetto ai 500 milioni, o 1,57 dollari ad azione, dello stesso periodo di un anno fa, mentre i ricavi sono migliorati del 5% a 11,9 miliardi.

Inoltre il margine operativo è passato dal 7,3% all'8,5%, i volumi hanno beneficiato della crescita dell'e-commerce.

Anche l'outlook/b> è molto ottimista, visto che la società ha reiterato l'ambizioso target di utili per azione annui di 8,50-9 dollari.

Tuttavia gli analisti si aspettavano qualcosa di più nei tre mesi da poco conclusi, ossia un utile per azione di 2,22 dollari e ricavi di 11,99 miliardi.

Evidentemente non avevano calcolato le elevate spese sostenute da FedEx per la manutenzione della flotta aziendale (soprattutto degli aerei), che conta su 600 velivoli e 90.000 veicoli, e per gli incentivi ai 3.600 dipendenti che hanno lasciato l'azienda.

Per questo il titolo ha apertole contrattazioni al Nyse con un calo di oltre tre punti percentuali, perdendo terreno anche nel pre-Borsa.

Da rilevare, comunque, che da inizio anno le azioni FedEx hanno guadagnato il 21% , sovraperformando abbondantemente l'Indice S&P-500 fermo ad un +7%.

Inoltre il bilancio svelato oggi non copre l'holiday season, ossia la stagione dello shopping natalizio. E dal momento che il Gruppo ha lavorato sodo per migliorare il proprio network ed accelerare i tempi di spedizione, è possibile che nel terzo trimestre scatti il recupero.
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