(Teleborsa) - La
caduta dei prezzi del petrolio probabilmente
favorirà la crescita del Regno Unito. Ne è convinto il
governatore della Bank of England (BOE) Mark Carney, secondo il quale il recente forte calo del greggio dovrebbe sostenere la crescita globale e della stessa Inghilterra.
Carney che ha definito il crollo delle quotazioni dell'oro nero uno "sviluppo positivo" ha anche sottolineato che "comporta alcuni rischi per la stabilità finanziaria" citando un possibile aumento dei rischi geopolitici. Le aspettative di inflazione potrebbero essere "ulteriormente peggiorate" in economie, come nell'area euro, dove l'inflazione è già debole, ha osservato Carney.
Il calo dei prezzi del petrolio ha colpito anche l'inflazione del Regno Unito. Gli ultimi dati rilasciati dall'Ufficio Nazionale di Statistica, hanno mostrato una discesa dei prezzi al consumo al livello più basso da 12 anni.
Dai
verbali dell'ultima riunione di politica monetaria del 3 e 4 dicembre della Bank of England, è emerso che 7 esponenti del Comitato hanno votato a favore del
mantenimento dei tassi allo 0,5% mentre 2 membri, Martin Weale e Ian McCafferty, hanno continuato a chiedere un rialzo del costo del denaro di 25 punti base.
Unanime, invece, il voto del Comitato di politica monetaria a favore del mantenimento del
programma di allentamento quantitativo a 375 miliardi di sterline.
Il board della Bank of England si aspetta che
l'economia britannica si espanderà dello 0,6% nell'ultimo trimestre dell'anno.