(Teleborsa) - Buone notizie per l'economia neozelandese. Il prodotto interno lordo del Paese, è salito dell'1% rispetto al trimestre concluso il 30 settembre scorso. A rivelarlo l'ufficio di Statistica della Nuova Zelanda. Su anno il PIL del Paese aumentato del 3,2%. Le attese erano per una crescita dello 0,7% su trimestre e del 3,3% sull'anno.
L'economia della Nuova Zelanda, spiega l'ufficio di statistica è stato aiutata da un boom edilizio, dopo una serie di terremoti devastanti nella regione di Canterbury, un aumento della domanda da crescenti classi medie in Asia per i prodotti lattiero-caseari e da un afflusso di immigrati. "Questa è una delle più forti crescite di industrie primarie registrata da 15 anni" ha detto Gary Dunnet, direttore dell'ufficio di statistica.
Tra le industrie primarie, quella agricola è aumentato del 4,7% rispetto al trimestre scorso.
In aumento anche l'attività di prodotti lattiero-caseari e quello dell'allevamento di ovini, bovini. L'allevamento degli agnello ha guidato l'aumento. L'attività mineraria è aumentato dell'8% nel trimestre, sostenuta dagli aumenti di estrazione di petrolio e gas e dall'attività di esplorazione. Al contrario, la silvicoltura e la registrazione è sceso del 4%.
L'attività manifatturiera ha anche aiutato guidare l'incremento trimestrale, in crescita del 2%. Il settore dei servizi, invece, se da una parte ha visto aumenti nelle telecomunicazioni e nel commercio al dettaglio, dall'altra ha visto cali del settore dei servizi di trasporto.