(Teleborsa) - L'India studia la proposta del governo italiano.
Dopo giorni delicati, con la
decisione della Corte Suprema di non esaminare le richieste dei due fucilieri e l'ambasciatore italiano richiamato per consultazioni, arriva finalmente l'inaspettata apertura del governo di Delhi.
L'esecutivo indiano, in una risposta scritta inviata ieri al Parlamento dal ministro degli Esteri indiano, Sushma Swaraj, ha ammesso per la prima volta di "aver allo studio" una proposta italiana per la soluzione della vicenda dei marò Latorre e Girone.
"La questione è attualmente all'esame della Corte suprema dell'India. Mentre la proposta del governo italiano è attualmente all'esame del governo", è scritto nella nota.
Nei giorni scorsi,
i due fucilieri di Marina trattenuti in India da quasi tre anni con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiandoli per pirati, avevano depositato istanze per ottenere un'attenuazione delle condizioni della libertà provvisoria.
Massimiliano Latorre chiedeva di prolungare di 4 mesi la sua permanenza in Italia, dove si trova in convalescenza dopo l'ictus di settembre (il permesso scadrà il 13 gennaio).
Salvatore Girone chiedeva di poter tornare a casa per Natale, ma anche un allentamento della libertà vigilata.