(Teleborsa) -
Prezzi ai minimi storici, mutui e transazioni in ripresa sono segnali positivi che lasciano intravedere una ripresa delle compravendite per il 2015, un'inversione di tendenza già in atto nell'ultima parte dell'anno ancora in corso.
Tuttavia, i prezzi sono scesi ancora di un 2,9% a livello nazionale, ma non hanno ancora toccato il fondo. A lanciare l'allarme è l'ufficio studi del portale idealista.it secondo cui "assisteremo a un'ulteriore flessione dei valori degli immobili l'anno prossimo", meno evidente nelle grandi città, dove la domanda di casa è già ripartita.
Secondo Vincenzo De Tommaso, responsabile dell'ufficio studi,
il 2014 è stato "l'anno della transizione" verso una nuova fase ciclica, "
il 2015 sarà l'anno dell'uscita dalla crisi". Ma quello che ci troveremo davanti sarà un "mercato completamente rinnovato", dove c'è un compratore più consapevole, più attento al valore dei suoi soldi e che vuole comprare un prodotto di qualità. La crisi, spiega De Tommaso, "ha creato un mercato, quello dell'affitto, che prima era solo marginale e invece oggi divide il protagonismo con la vendita".