(Teleborsa) -
Tutte in calo le principali Borse europee dopo i rialzi di ieri, con
Madrid in pesante calo sul tonfo di Santander.
Stamane gli investitori guardano soprattutto alle statistiche macro, in particolare a quelle sul
mercato del lavoro americano in agenda nel primo pomeriggio, che dovrebbero confermare una ripresa dell'occupazione.
In Europa ha deluso la
produzione industriale in Germania, evidenziando una flessione a sorpresa, mentre in
Francia la diminuzione è proseguita anche a novembre.
L'
Euro / Dollaro USA viaggia a 1,18 mentre lo
Spread si posiziona a 134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,83%.
Tra i listini europei,
Francoforte registra un calo frazionale dello 0,22%,
Londra una discesa dello 0,2%,
Parigi un -0,18%.
L'Ibex 35 della borsa di Madrid registra invece una flessione del 2,58%.
Giornata nuvolosa per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che arretra dell'1,07% sulla
pesantezza del comparto bancario dopo il "no" di Santander a MPS.
Tra i più forti ribassi, infatti troviamo la
Banca senese, che registra un importante calo del 4,98%.
Affonda
Unicredit, con un ribasso del 3,27%.
Crolla
Banco Popolare, con una flessione del 3,20%.
Vendite a piene mani su
Mediobanca, che soffre un decremento del 2,50%.
In controtendenza
Banca Carige, che guadagna il 2,35% su nuove indiscrezioni stampa sull'ingresso di un possibile socio in occasione dell'aumento di capitale. Dopo Bonomi è la volta di Compagnia San Paolo.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, spicca
Atlantia, mostrando un incremento dell'1,36%.