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Caso Eurolat, chiesti 9 anni per Geronzi e Cragnotti

Economia
Caso Eurolat, chiesti 9 anni per Geronzi e Cragnotti
(Teleborsa) - Al termine di un lungo iter investigativo e processuale, torna alla ribalta il caso Eurolat, l'azienda caseario-lattiera che Parmalat fu costretta ad acquistare ad un prezzo "incongruo", molto superiore al suo valore effettivo di mercato, per un "ricatto dell'allora numero uno di banca di Roma.



La Parmalat infatti pagò ben 829 miliardi di lire per rilevare l'azienda nel 2000, con un aggravio di almeno 200 miliardi rispetto al suo valore di mercato. La transazione, a scapito di Parmalat, fu imposta dall'AD di Banca di Roma Cesare Geronzi al patron dell'azienda parmense Callisto Tanzi, per recuperare le perdite connesse al crack della Cirio di Cesare Cragnotti.

La Procura di Roma, scegliendo di non concedere le attenuanti, ha chiesto 9 anni di reclusione e 10 mila euro di multa sia per l'ex presidente della Banca di Roma, Cesare Geronzi, considerato di fatto il "regista" dell'operazione, che per l'ex patron del gruppo Cirio, Sergio Cragnotti. Per l'ex numero uno della banca capitolina è stata anche chiesta l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il divieto a ricoprire cariche direttive per dieci anni.
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