(Teleborsa) - "L'Italia se vuole stare nella competizione globale deve cambiare". Così Matteo Renzi nella sua relazione all'Europarlamento, a Strasburgo, per tirare le somme del semestre italiano di presidenza della UE.
Il Premier italiano ha poi riconosciuto "Noi italiani sappiamo che nostra sfida non e' qui ma a casa nostra", ma ha anche voluto tornare su uno dei suoi cavalli di battaglia, la
necessità di un cambiamento in Europa. "Credo che o l'Europa cambia marcia nell'economia o diventeremo fanalino coda di un mondo che cambia rapidamente", ha ribadito, ricordando che una delle grandi sfide è investire nella
flessibilità.
Renzi ha anche sottolineato che nel dibattito europeo che una
"demagogia imbarazzante" fra chi vuole un'Europa attore del mondo e chi crea un clima di paura ed
erge una fortezza.
Renzi ha anche affrontato alcuni temi caldi degli ultimi giorni, come
l'allarme terrorismo, affermando che "Non c'è sicurezza possibile senza libertà in Europa". Un accenno anche al prossimo
addio di Giorgio Napolitano, che il presidente del consiglio ha ricordato essere stato una
"guida per il nostro Paese" e un
"convinto europeista".
Affrontando il tema dei risultati prodotti in Europa dalla presidenza italiana, Renzi ha ricordato che questa ha rappresentato "il colore ed il sapore di un'opportunità" anche c'è stata una sconfitta sul "made in". Dai anche tu il tuo giudizio partecipando al
sondaggio sui risultati del semestre italiano di presidenza europea.