(Teleborsa) -
Credit Suisse e
Saxo Bank si sono unite ad un numero sempre più grande di istituzioni finanziarie che avvertono quanto la
decisione a sorpresa della banca centrale svizzera di abolire il “capping” dell’euro contro il franco svizzero, possa mettere a rischio la tenuta dei propri conti. Questo perché alcuni clienti, anche di grandi dimensioni, potrebbero non essere in grado di regolare gli importi garantiti, causando perdite occulte nei conti degli intermediari.
“Le conseguenze della mossa a sorpresa della BSN si conosceranno solo tra alcuni mesi, per cui potrebbe somigliare più ad una esplosione nucleare che a quella di una bomba convenzionale”, ha dichiarato
Javier Paz, analista valutario presso Aite Group. "Le conseguenze potrebbero essere quella di un buco nero che può succhiare enormi quantità di credito derivante da scambio di valute”.
Citigroup,
Deutsche Bank e
Barclays, hanno già comunicato potenziali perdite di almeno 400 milioni di dollari.
Morgan Stanley, proprietaria della più grande posizione di intermediazione in valute del mondo, ha detto l'effetto è stato minimo.
"Negli ultimi giorni abbiamo guadagnato su diverse posizioni e abbiamo aiutato i nostri clienti a rientrare, ma la decisione della BSN non ha avuto un grande impatto sui conti della banca”, ha detto
Bank of America per voce del CEO
Brian T. Moynihan, in una intervista a CNBC. “La Banca Centrale Svizzera ha colto tutti di sorpresa”.