(Teleborsa) -
Prevalgono gli acquisti a Piazza Affari e tra le altre principali Borse europee in una sessione tutta proiettata a domani, giorno dell'atteso meeting della Banca Centrale Europea in cui potrebbe essere annunciato l'agognato
programma di quantitative easing.
Di grande aiuto il cambio di passo di Wall Street che, dopo un avvio pensieroso, ha messo il turbo.
Resta comunque sullo sfondo l'incognita Grecia, alle prese con le
elezioni anticipate di questo fine settimana.
Sul valutario, lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,29%.
Tra le commodities, cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,43%, mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) mette a segno un guadagno del 2,71%.
Le attese per un QE europeo continuano ad unfluenzare positivamente il mercato secondario, e dunque anche lo
Spread, che si attesta a 120 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell'1,70%.
Tra i listini europei, composta
Francoforte porta a casa un guadagno dello 0,41%,
Parigi avanza dello 0,87%. Incandescenti Londra, che vanta un incisivo incremento dell'1,63%, e
Piazza Affari, con il
FTSE MIB che mostra in chiusura un balzo dell'1,64%.
Il listino milanese ha beneficiato ancora una volta del
rally delle banche popolari in scia ai
progetti di riforma di questa tipologia di Istituti di credito.
A Piazza Affari risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,83 miliardi di euro, con un incremento di ben 545,5 milioni di euro, pari al 16,59% rispetto ai precedenti 3,29 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 2,48 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,81 miliardi di azioni.
A fronte dei 222 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 113 azioni. In lettera invece 92 titoli. Pressocchè stabili le rimanenti 17 stocks.
Tra le migliori Blue Chip, in primo piano
Banco Popolare, che mostra un forte aumento di quasi 10 punti percentuali in scia alla riforma delle popolari che secondo gli investitori porterà aggregazioni nel settore.
Decolla
Saipem, su alcuni rumors che la vedono interessata a Turkish Stream, il progetto alternativo a South Stream di Gazprom.
Tra i più forti ribassi, invece, affonda
A2A dopo lo slittamento della presentazione del piano industriale e sull'incognita aggregazioni.
Crolla
YOOX su prese di profitto dopo i recenti rialzi.