(Teleborsa) -
Le borse europee restano con il fiato sospeso in attesa della decisione di domani della Banca Centrale Europea (BCE), che
potrebbe annunciare il tanto atteso quantitative easing.
Sullo sfondo restano le
elezioni in Grecia del fine settimana.
A Piazza Affari tiene banco la
riforma delle banche popolari, che secondo gli investitori porterà aggregazioni nel settore.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,158.
Sulla parità lo
Spread, che rimane a quota 122 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,69%.
Tra i mercati del Vecchio Continente,
Francoforte registra una flessione dello 0,23%,
Londra un incremento dello 0,69%, mentre
Parigi un decremento dello 0,29%.
A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 19.664 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decollano le banche popolari dopo la riforma del settore illustrata ieri dal premier Matteo Renzi. Il
Banco Popolare segna importante progresso del 3,73%,
Banca Popolare dell'Emilia Romagna del 3,37%.
Tra le altre banche, cauta
Unicredit dopo la presentazione di ieri del
budget 2015.
Svetta
Saipem +3,20%, su alcuni rumors che la vedono interessata a Turkish Stream, il progetto alternativo a South Stream di Gazprom.
Tra i più forti ribassi, invece, in apnea
A2A, che arretra del 3,56%.
Seduta negativa per
YOOX, che registra una perdita dell'1,94%.
Sotto pressione
GTECH -1,78%.
Fuori dal paniere, incontenibile il
Credito Valtellinese: a muovere il titolo rumors di stampa secondo cui il fondo di private equity Permira sarebbe pronto a sborsare oltre 2 miliardi di euro per l'Istituto Centrale delle Banche Popolari (ICBPI), di cui Creval è primo socio con una quota del 20,4%.
Le voci di delisting mettono le ali al titolo
Telecom Italia Media.