(Teleborsa) - Qualche settimana fa
i media statunitensi lo avevano dato per morto, vista la lunga assenza dalla vita pubblica. Invece l'ex leader di Cuba,
Fidel Castro, è riapparso sulla scena politica cubana attraverso una lettera inviata alla Federazione degli studenti universitaria, pubblicata sul quotidiano di Stato
Granma.
Nella missiva il Compañero ha fatto cenno, tra le altre cose, allo
storico disgelo tra Cuba e Stati Uniti, commentando: "Non mi fido della politica degli Stati Uniti, né ho scambiato una parola con loro. Ma questo non significa che rifiuti una soluzione pacifica dei conflitti e delle minacce di guerra. Difendere la pace è dovere di tutti. Qualsiasi soluzione pacifica e negoziata tra gli Stati Uniti e il popolo cubano o di qualsiasi altro Paese dell'America Latina dovrà essere trattata in accordo con i principi e le norme internazionali, perché quello che chiediamo è di difendere sempre la cooperazione e l'amicizia con tutti i popoli del mondo".
Dunque l'anziano Líder máximo sembra aver appoggiato, tacitamente, gli sforzi diplomatici portati avanti dal fratello e suo successore
Raul Castro. Non è un caso se, sempre nella lettera agli studenti universitari, Fidel Castro ha ricordato la
stretta di mano tra Raul e Barack Obama in occasione della commemorazione di Nelson Mandela.