(Teleborsa) - Non paga dello tsunami provocato dall'inattesa
decisione di togliere il cap sul cambio euro/franco, la
Swiss National Bank potrebbe adottare
nuove misure per evitare un eccessivo apprezzamento della divisa rossocrociata.
Ad accendere le speculazione per una nuova mossa a sorpresa della Banca Centrale elvetica è il Vice Presidente dell'Istituto,
Jean-Pierre Danthine. In una intervista al quotidiano svizzero
TagesAnzeiger, il banchiere ha dichiarato che la fine del cap ha rappresentato un inasprimento della politica monetaria, ma questo non vuol dire che la SNB non sia pronta ad intervenire nuovamente sul mercato valutario in caso di necessità.
Danthine ha poi confermato
quanto già dichiarato dal collega Fritz Zurbruegg, ossia che il mantenimento del cambio minimo sull'euro sarebbe costato, a gennaio, 100 milioni di franchi.
Le parole del banchiere hanno avuto effetto immediato sul
franco svizzero. La divisa elvetica è scesa sull'euro al peggior livello da quando è stato rimosso il cap.