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Borse europee contrastate. Sprofonda Atene

Commento, Finanza
Borse europee contrastate. Sprofonda Atene
(Teleborsa) - Miste in chiusura le principali borse europee, in attesa della conclusione del meeting del FOMC.

Soffre ancora la piazza di Atene, registrando un crollo del 10% circa sull'indice principale, sui timori che il partito anti-austerity Syriza rifiuti gli aiuti finanziari della Troika (Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale e Unione Europea) e che metta mano ai piani di cessione e privatizzazione messi in piedi dal precedente esecutivo Samaras.

L'Euro / Dollaro USA registra un calo dello 0,27%, l'oro cede lo 0,44% mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) segna una flessione del 2,34% a 45,15 dollari per barile.

In deciso rialzo lo Spread, che si posiziona a 125 punti base, con un forte incremento di 10 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,60%.

Tra i listini europei, tonica Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dello 0,78%, seduta senza slancio per Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,21%, mentre Parigi chiude con un calo frazionale dello 0,29%.

Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,81%; il FTSE Italia All-Share ha perso lo 0,73%, terminando la seduta a 21.732 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,18%), come il FTSE Italia Star (0,2%).

Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,48 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 3,28 miliardi della seduta precedente; mentre i contratti si sono attestati a 291.188, rispetto ai 294.225 precedenti.

Tra i 221 titoli scambiati sul listino milanese, 90 azioni hanno chiuso la seduta odierna in rialzo, mentre 117 hanno portato a casa una flessione. Poco variate le restanti 14 azioni.

Si distinguono a Piazza Affari i settori Beni e servizi per l'industria, con un +0,74% sul precedente, Beni personali e casalinghi (+0,72%) e Alimentari (+0,48%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori Tecnologici (-2,25%), Banche (-2,18%) e Materie prime, che ha riportato una flessione di 1,77%.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su Finmeccanica, che vanta un incremento del 2,38% il giorno dopo aver migliorato per la seconda volta consecutiva le stime sui risultati attesi dell’esercizio 2014.

In luce Tod's, con un ampio progresso dell'1,80%.

Andamento positivo per Prysmian, che avanza dell'1,73%.

Tra i più forti ribassi, invece, sensibili perdite per Banca Mps, in calo del 4,98%: ieri è scaduto il termine relativo al divieto di vendite allo scoperto sul titolo della banca senese disposto dalla Consob, che era in vigore da ottobre.

In apnea Unicredit, che arretra del 3,24%.

Tonfo di STMicroelectronics, che mostra una caduta del 3,06%.

Lettera su UBI Banca, che registra un importante calo del 3,06%.

Fiat Chrysler Automobiles annulla nel finale le perdite generatesi dopo la diffusione dei conti 2014.
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