Facebook Pixel
Milano 23-apr
0 0,00%
Nasdaq 23-apr
17.471,47 +1,51%
Dow Jones 23-apr
38.503,69 +0,69%
Londra 23-apr
8.044,81 +0,26%
Francoforte 23-apr
18.137,65 +1,55%

La recessione in Italia ha le ore contate

Economia
La recessione in Italia ha le ore contate
(Teleborsa) - Il 2015 sarà l'anno spartiacque per l'economia italiana? Potrebbe esserlo, perché termina la lunga e profonda recessione iniziata nel 2008 e tornano le variazioni positive per PIL e occupazione, che probabilmente si riveleranno molto superiori alle previsioni correnti, anche a quelle più recenti. A sostenerlo il Centro Studi Confindustria (CSC) nella "Congiuntura Flash", spiegando che questo cruciale passaggio si deve, in parti molto disuguali, a tre ordini di fattori.

Anzitutto, la combinazione molto favorevole di elementi esterni, una vera manna dal cielo: crollo del prezzo del petrolio, svalutazione del cambio dell’euro, accelerazione del commercio mondiale, diminuzione dei tassi di interesse a lungo termine.
Sommando i loro effetti, stimati dal CSC sulla base di ipotesi prudenti, si arriva a una spinta per l’Italia pari al 2,1% del PIL nel 2015 e a un aggiuntivo 2,5% nel 2016. Questi impulsi espansivi restano sostanziosi anche una volta "fatta la tara" al loro pieno concretizzarsi per tener conto delle difficoltà del contesto di grave crisi.

Il secondo fattore sono le politiche più orientate alla crescita, che daranno maggiore sostegno all’occupazione e agli investimenti, grazie anche alla flessibilità conquistata a Bruxelles.

Il terzo fattore sono gli indicatori congiunturali che segnalano la stabilizzazione della domanda interna e della produzione, offrendo una buona base di ripartenza; in altre parole, non occorre più arrestare la retromarcia prima di ricominciare ad avanzare. Senza considerare EXPO, che darà un apporto non marginale. D’altra parte, petrolio, cambio e tassi molto più bassi aiuteranno l’intera Eurozona, principale sbocco delle produzioni italiane. Con gli USA tornati a essere locomotiva Number One, la Cina in rallentamento pilotato e l’India in accelerazione, il quadro internazionale resta propizio all’avvio della ripresa, nonostante le difficoltà di Russia e Brasile.

I primi concreti indizi di svolta non tarderanno a manifestarsi nelle statistiche, conclude CSC.
Condividi
```