(Teleborsa) -
Standard & Poor's chiude a caro prezzo i conti con la giustizia statunitense.
Come ampiamente anticipato, la big statunitense del rating ha deciso di pagare una
maxi multa di 1,5 miliardi per mettere fine alla
causa sui cosiddetti "rating gonfiati", ammettendo di fatto la propria colpevolezza.
McGraw Hill Financial, che controlla S&P Financial Services, ha fatto sapere che la società pagherà 678,5 milioni di dollari al Dipartimento di Giustizia americano e altri 687,5 milioni di dollari da suddividere tra 19 Stati dell'Unione e il Distretto di Columbia, dove si trova la capitale Washington.
S&P ha poi accettato di pagare altri 125 milioni al fondo pensionistico California Public Employees’ Retirement System, meglio noto come Calpers.
I giudici USA hanno dunque ritenuto la società di rating colpevole di avere assegnato valutazioni gonfiate a obbligazioni legate ai
mutui prima della crisi finanziaria del 2008.
Sembra che le autorità statunitensi
abbiano puntato il faro anche su Moody's.