(Teleborsa) - Buona la trimestrale di
UBS , i cui
utili sono stati gonfiati da alcuni crediti d'imposta, ma anche dal venir meno di accantonamenti per procedimenti legali. Il trimestre ha chiuso con un
utile in aumento del 4% a 963 milioni di franchi svizzeri, superiore ai 792 milioni attesi dagli analisti, grazie ad un
beneficio fiscale di 493 milioni di franchi.
Il 2014 chiude così con un utile in aumento del 13% a 3,6 miliardi di franchi svizzeri, consentendo alla banca di
raddoppiare il dividendo a 0,50 franchi e distribuire
ulteriori 0,25 franchi quale dividendo straordinario.
Il risultato è stato ottenuto grazie al buon andamento di quasi tutte le divisioni: il
Wealth Management ha visto salire l'utile del 4%, grazie anche al record di raccolta riportato nell'area Asia-Pacifico. Il
Retail & Corporate ha visto crescere l'utile del 4% e l'
Investment Banking ha segnato una crescita operativa Brillante (+24%).
La banca elvetica, però, conferma una certa
preoccupazione per il futuro ed ha
rivisto al ribasso alcuni target, a causa del forte
apprezzamento del franco svizzero conseguente alla
decisione della banca centrale di lasciar fluttuare libero il cambio con l'euro. Così, UBS ha ridotto la stima del ROE dal 15% al 10%.