(Teleborsa) -
Seduta sostanzialmente rialzista, quella di oggi, per la borsa milanese, in un contesto europeo più che positivo.
Dopo un avvio in verde sostenuto dal
via libera dell'Eurogruppo ad un'estensione degli aiuti alla Grecia sino a giugno, i listini sono peggiorati in concomitanza con
l'indice IFO tedesco, che è cresciuto molto meno delle attese, salvo poi risollevarsi nonostante l'avvio incerto di wall Street.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,33%. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.201,3 dollari l'oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 49,56 dollari per barile,con un ribasso dell'1,55%.
Scende molto lo
Spread, raggiungendo 112 punti base, con un deciso calo di 7 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all'1,49%.
Tra gli indici di Eurolandia, ben comprata
Francoforte, che segna un forte rialzo dello 0,73%. Bene anche
Parigi, che termina con un incremento dello 0,65%, mentre
Londra (-0,04%) resta sulla parità.
Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,56%, proseguendo la serie di cinque rialzi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 23.334 punti. Sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (+0,15%); in frazionale progresso il
FTSE Italia Star (+0,52%).
A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,44 miliardi di euro, in calo del 3,58%, rispetto ai 3,57 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 2,05 miliardi di azioni, rispetto ai 1,73 miliardi precedenti.
A fronte dei 222 titoli trattati sulla piazza milanese, 87 azioni hanno chiuso in calo, mentre 116 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 19 azioni del listino italiano.
In buona evidenza a Milano i comparti
Immobiliari, con un +1,58% sul precedente,
Automotive (+1,45%) e
Beni personali e casalinghi (+1,27%). Nella parte bassa della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Materie prime (-2,58%) e
Costruzioni, che ha riportato una flessione di 0,83%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta
A2A su rumors secondo i quali i comuni di Milano e Brescia starebbero accelerando il placement del 3% del capitale della superutility.
Vola
Finmeccanica, in risposta all'accelerazione delle dismissioni.
Non si arresta la corsa di
Banca Mps ancora di riflesso alle speculazioni su possibili operazioni di M&A.
In focus
World Duty Free: secondo voci sarebbe nel mirino della svizzera Dufry.
Tra i più forti ribassi, invece, si collocano
Tenaris e
Saipem, in un comparto ancora zavorrato dal forte calo delle quotazioni del greggio.
Vendite a piene mani su
Banca Popolare dell'Emilia Romagna e sul
Banco Popolare. In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, exploit di
Banca Carige,
Safilo e
Geox.
Tra i più forti ribassi, invece, prevalgono le vendite su
Trevi,
Credito Valtellinese e
Saras.