(Teleborsa) - Le
Borse europee si confermano deboli a metà seduta in una sessione caratterizzata da scarsi spunti e da qualche presa di beneficio dopo il rally della vigilia innescato dal
sì di Bruxelles al piano di riforme approntato dal Governo Tsipras e dalle
ultime novità in materia di exit strategy in USA.
Non aiutano il
PMI manifatturiero cinese giudicato dagli analisti a luci e ombre e l'
andamento dimesso dei futures statunitensi, che fanno presagire un avvio debole per Wall Street.
Sul valutario, l'
Euro / Dollaro USA si conferma stabile a 1,135. Tra le commodities l'
Oro prosegue a 1.209 dollari l'oncia mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) recupera qualche posizione in attesa del
dato sulle scorte di greggio statunitensi in arrivo oggi pomeriggio.
In lieve rialzo lo
Spread, che si posiziona a 110 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,45% nonostante il
pieno successo dell'asta di BOT.
Tra gli indici di Eurolandia,
Francoforte si porta sulla parità,
Londra lima lo 0,25%,
Parigi lo 0,27%.
Cedente Piazza Affari, con il
FTSE MIB che arretra dello 0,70%, arrestando la serie di sei rialzi consecutivi, avviata il 17 di questo mese. I realizzi sul listino milanese sono più consistenti in quanto ieri sono stati toccati i massimi di 8 mesi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari si conferma
Mediaset dopo che la controllata
EI Towers ha lanciato un'Opas su Rai Way.
Inevitabile la
corsa ai titoli Rai Way, che al momento avanzano del 14,22%. Anche
EI Towers sta volando con un rialzo del 7%.
Ancora in corsa
World Duty Free dopo che
la famiglia Benetton ha confermato di aver ricevuto diverse manifestazioni di interesse per il retailer.
Bilancio positivo per
Telecom Italia, che non sembra aver risentito del
pronunciamento dell'Agcom sulle tariffe unbundling.
Tutte banche tra i titoli più venduti del paniere principale. In particolare soffrono
UBI Banca,
Banca Popolare dell'Emilia Romagna,
Banca Popolare di Milano e
Banca Mps.