(Teleborsa) - Le
accuse di manipolazione del mercato dei cambi costano care a
Barclays.
Il colosso finanziario britannico ha infatti chiuso il 2014 con una
perdita di 174 milioni di sterline, rispetto all'utile di 540 milioni messo a bilancio nell'esercizio precedente, a causa dei
corposi accantonamenti, pari a 750 milioni di sterline, legati all'inchiesta sulla presunta manipolazione del forex.
Nessun problema, invece, dal fronte redditività. L'
utile pre-tasse adjusted è infatti salito del 12% a 5,5 miliardi di sterline, battendo le attese degli analisti di 5,3 miliardi.
Finora Barclays ha accantonato 1,25 miliardi per sopperire ad eventuali spese legali.
Ma non è solo il mercato dei cambi ad impensierire l'Istituto: in questi mesi, la banca sta anche fornendo informazioni al Dipartimento di Giustizia statunitense nell'ambito di un'inchiesta sul comparto dei metalli preziosi.