Facebook Pixel
Milano 10:54
34.807,49 +0,14%
Nasdaq 27-mar
18.280,84 0,00%
Dow Jones 27-mar
39.760,08 +1,22%
Londra 10:54
7.970,89 +0,49%
Francoforte 10:54
18.498,42 +0,12%

Bill Gross, ex re di Pimco, costretto a contabilizzare forti perdite

Economia
Bill Gross, ex re di Pimco, costretto a contabilizzare forti perdite
(Teleborsa) - Il crollo dei prezzi del petrolio ha fatto un'altra vittima di rilievo. Il fondo di Janus, società di gestione americana con sede a Denver in Colorado, Janus Global Unconstrained Bond Fund, che può contare su assets per un valore complessivo di 1,46 miliardi di dollari, sta accusando ad oggi una performance negativa dall’inizio della sua attività, partita il 27 maggio dello scorso anno, dell’1,58%.



La causa di questa flessione andrebbe ricondotta all’esposizione su titoli di debito di società energetiche russe e brasiliane denominati in dollari.

Lo si apprende dai dati diffusi dalla stessa Janus sul proprio sito web. Tali obbligazioni e titoli di debito sovrano di mercati emergenti, sono stati tutti colpiti dal crollo dei prezzi del greggio degli ultimi 9 mesi, quasi dimezzato dal picco dello scorso giugno segnato a quota 107 dollari al barile.

"L'esposizione sul settore Energy ha penalizzato parecchio la performance del fondo nel quarto trimestre dell’anno", ha dichiarato Janus. Il commento fornisce la prima visione dettagliata di come Bill Gross, approdato in Janus a settembre dell’anno scorso, abbia usato la sua flessibilità per orientare sui mercati la gestione del fondo, nel quale ha apportato personalmente circa 700 milioni di dollari, che può investire in titoli di tutto il mondo con l’intento di battere il tasso Usd Libor a tre mesi. Nello stesso periodo il bechmark del fondo gestito da Bill Gross è invece salito dallo 0,2298% allo 0,2636%.

Prima di entrare in Janus, Gross era responsabile del Pimco Total Return Bond Fund, che nello stesso periodo ha avuto una performance positiva dell’1,53%, contro il suo benchmark, l'indice Barclays US Aggregate, salito dell’1,79%.

*N.d.r. su richiesta dell’ufficio comunicazioni di Janus Capital Group per l’Italia, rettifichiamo volentieri alcune imprecisioni apparse nell’articolo dello scorso 26 febbraio.
Condividi
```