(Teleborsa) -
Generale euforia dei mercati europei nel giorno del meeting della Banca Centrale Europea. Le borse hanno terminato le contrattazioni con cospicui guadagni,
in pole Piazza Affari, mentre prosegue sostanzialmente stabile l'
indice S&P-500.
Un sussulto si è visto quanto
la BCE ha confermato una politica "a tassi zero", confermando un tasso di riferimento allo 0,05%, ma l'accelerazione vera e propria si è registrata nel primo pomeriggio, quando il Presidente
Mario Draghi ha annunciato l'avvio del piano QE a partire dal 9 marzo. I dettagli veri e propri del piano sono stati pubblicati in un report, mentre il numero uno dell'Eurotower ha annunciato una
revisione al rialzo delle stime di crescita ed una al ribasso di quelle d'inflaizone.
Poco osservati di dati macroeconomici, che hanno avuto impatti limitati, incluso quello
sugli ordini all'industria della Germania. Invece, le borse sono state galvanizzate dal
Beige Book della Fed, che ha confermato una certa preoccupazione per gli effetti del crollo dle petrolio e del dollaro forte.
L'effetto BCE si è sentito anche sull'Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,60% su un miinimo di 1,1010, e sullo
Spread, che raggiunge un nuovo minimo di 96 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all'1,32%.
L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,29%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,37%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, denaro sul
Francoforte, che registra un rialzo dello 1%, mentre appare più cauta
Londra, con un moderato aumento dello 0,61%. Bene
Parigi che vanta un progresso dello 0,94%.
Seduta in rally per il listino milanese che è stato sospinto dal lusso, portando a casa un guadagno dell'1,22% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, in rialzo il
FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 23.855 punti. In netto miglioramento il
FTSE Italia Mid Cap (+1,66%), come il FTSE Italia Star (1,9%).
Il
controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 3,53 miliardi di euro, con un incremento di ben 426 milioni di euro, pari al 13,74%, rispetto ai precedenti 3,10 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 2,44 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,50 miliardi.
Su 221 titoli trattati in Borsa di Milano, 53 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 160. Invariate le rimanenti 8 azioni.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Costruzioni, con un +3,58% sul precedente,
Beni personali e casalinghi (+3,57%) e
Media (+2,08%). Sensibili ribassi si sono registrati sul settore
Telecomunicazioni (-0,43%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla
Moncler, con un forte incremento (+10,53%), illuminata dai risultati di bilancio, pubblicati ieri sera. La sua euforia ha contagiato anche gli altri attori del lusso, come
Tod's, che registra un progresso del 6,03%.
Exploit di
Autogrill, che mostra un rialzo del 3,92%.
Su di giri
UBI Banca (+3,49%), in un settore bancario decisamente ben impostato.
Tra i più forti ribassi, invece, si segnala
Cnh Industrial, con un decremento dell'1,36%. A monte della catena risulta pensosa
Exor, con un calo frazionale dello 0,51%.
Dra le mid cap appare effervescente De longhi, con un progresso del 5,50%, dopo la sigla di un accordo di sotegno della liquidità con Banca Imi.
Incandescente
RCS, che vanta un incisivo incremento del 4,61%, in attesa del CdA di domani sui Libri.