(Teleborsa) - Ancora una
sessione debole per l'azionario asiatico, che si allinea alla
performance negativa di Wall Street.
Non ha aiutato la
revisione al ribasso delle previsioni di crescita della Cina da parte di Pechino. Il PIL della seconda potenza è visto al 7% nel 2015, un dato inferiore a quello del 2014 che dovrebbe essere di circa il 7,5%.
In controtrend Tokyo con l'indice Nikkei che strappa un +0,26% a 18.751 punti,mentre il più ampio Topix ha terminato con un guadagno dello 0,44% a 1.532 punti.
Tra le altre
piazze asiatiche ancora in contrattazione, Seul è piatta mentre Taiwan lima lo 0,28%.
Tutti segni meno tra gli altri
mercati che chiuderanno più tardi le rispettive sedute ad eccezione di Jakarta, che avanza dello 0,41%.
Shanghai crolla (-1,19%) dopo il ridimensionamento dei target di crescita dell'economia del Dragone seguita a ruota da Hong Kong, che sta cedendo l'1,17%. In rosso anche Singapore -0,37%, Kuala Lumpur -0,92% eBangkok -0,30%.