(Teleborsa) - Prima l'omaggio all'
oppositore del Cremlino, Boris Nemtsov ucciso venerdì in un agguato e poi l'incontro ufficiale con
Vladimir Putin.
Prima però il premier
Matteo Renzi si recherà dal
capo del governo russo, Dmitri Medvedev, per ribadire la posizione dell'
Italia e di tutto l'Occidente a fianco dell'Ucraina per questo è stato importante l'
incontro ieri tra il primo ministro italiano e il presidente ucraino Petro Poroshenko.
Renzi a Kiev ha detto che l'Italia è impegnata per l'applicazione degli
accordi di Minsk tra governo e ribelli separatisti, per tornare alla pace e difendere l'integrità del Paese est-europeo.
"Faremo ogni sforzo perché gli accordi di Minsk possano trovare piena efficacia ed implementazione", ha assicurato il premier al presidente ucraino che ha ringraziato l'Italia e l'Europa per il "sostegno molto forte" al suo paese.
"Tutti noi vogliamo il
rispetto dell'indipendenza e della sovranità dell'Ucraina. Siamo totalmente impegnati e interessati a che torni la pace in questo pezzo straordinario della nostra Europa, perché laddove non c'è la pace in Europa la minaccia non è solo per i popoli collegati, ma per tutti", ha detto ancora Renzi.