(Teleborsa) -
Il gettito fiscale italiano inizia bene il 2015 con la lotta all'evasione che sembra cominciare a dare i suoi frutti.
Nel mese di gennaio, il gettito relativo alle entrate tributarie derivanti dall'attività di accertamento e controllo pari a 727 milioni di euro, che aumenta del 58% (+267 milioni di euro), rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Stabili le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, che ammontano a 32.863 milioni di euro (-0,1% rispetto allo stesso mese del 2014, pari a -48 milioni di euro).
Il gettito IVA, sempre a gennaio, ha registrato un calo del 3,3% per effetto della flessione di entrambe le componenti relative agli scambi interni e alle importazioni.
In tutto il 2014, il gettito IVA, rileva il Ministero dell'Economia e delle Finanze, è invece aumentato dell'1,9% (+2.189 milioni di euro), con un rialzo del 2,2% per l'IVA sugli scambi interni (+2.195 milioni di euro). Sulla crescita - sottolinea il MEF - influiscono sia l'aumento di un punto percentuale dell'aliquota IVA ordinaria dal 21 al 22%, a ottobre scorso, sia gli effetti del pagamento dei debiti della pubblica amministrazione.