(Teleborsa) -
Wall Street prosegue le contrattazioni in deciso ribasso, dopo aver esteso via via le perdite nel corso del pomeriggio, a causa dei timori di una stretta monetaria della fed.
Il
Job Report ha evidenziato una crescita degli occupati più forte delle attese, accrescendo le probabilità di un rialzo dei tassi in USA, che potrebbe verificarsi anche prima del previsto, nonostante
il Presidente della Fed Janet Yellen abbia preso tempo.
A deprimere il mercato statunitense c'è anche
l'estrema forza dl dollaro, che ha schiacciato l'euro a 1,085 USD.
Dunque, l'indice
Dow Jones conferma una discesa dell'1,45%,mentre l'
indice S&P-500 continua la giornata in calo dell'1,28% ed il
Nasdaq dell'1%. Forte nervosismo e perdite generalizzate nell'S&P-500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. In fondo alla classificasi segnalano
Utilities (-3,20%),
Beni di consumo primario (-1,78%) e
Sanitario (-1,68%).
Nessuna Blue Chip del Dow 30 ha messo a segno una performance positiva.
Tra i più forti ribassi si segnala
Johnson & Johnson, che soffre un decremento del 2,34%.
Pessima performance per
Caterpillar, che registra un ribasso del 2,24%.
Prevalgono le vendite su
Procter & Gamble, che lascia sul tappeto una perdita del 2,20%.
In caduta libera
Microsoft, che affonda del 2,01%.
Fuori dal coro
Apple , che conserva un guadagno dello 0,5%, dopo la notizia della sua inclusione nell'indice Dow Jones.