(Teleborsa) - Oltre all'Italia, che
ha ricevuto il via libera definitivo sulla Legge stabilità, anche la Francia ottiene un importante riconoscimento dall'Ecofin.
Il meeting dei Ministri economici e finanziari dell'Ue, riunitosi oggi a Bruxelles, ha approvato la proposta della Commissione di concedere a Parigi una
maggiore flessibilità, allungando di due anni l'impegno di riportare il deficit sotto la soglia del 3%, vale a dire entro il 207.
La Francia in questo modo ottiene una
proroga per la terza volta consecutiva dal 2009. Secondo le stime, il rapporto deficit/PIl francese dovrebbe attestarsi quest'anno al 4,1%.
La decisione di estendere di due anni il target di rientro del deficit, in realtà, è stata oggetto di
qualche critica, ma l'Ecofin ha sottolineato che
la flessibilità "è stata
giustificata dagli evidenti sforzi fiscali fatti dalla Francia sin dal 2013 e dalle attuali difficili condizioni economiche", non ultima una
disoccupazione record.
I Ministri europei, inoltre, hanno sollecitato Parigi a predisporre
ulteriori misure, tali da centrare una correzione minima dello 0,2%.