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Partite IVA a picco dopo il boom per sfuggire al nuovo regime

Economia
Partite IVA a picco dopo il boom per sfuggire al nuovo regime
(Teleborsa) - Crollano le aperture di partita IVA a gennaio, dopo il boom di fine 2014, motivato dal desiderio di evitare il nuovo regime, giudicato meno conveniente.

Secondo il consueto osservatorio del Ministero dell'Economia, sono state aperte a gennaio 56.717 partite IVA, con un calo del 29,7% rispetto al pari periodo del 2014, in controtendenza rispetto ai mesi di novembre e dicembre, nei quali si erano registrati aumenti significativi.

Tra le nuove partite IVA di cui sono titolari persone fisiche si è rilevato un discreto numero di adesioni (10.708 soggetti) al nuovo regime forfettario, introdotto dalla Legge di stabilità 2015, in sostituzione del preesistente regime fiscale di vantaggio.

La flessione nel numero di aperture osservata nel mese di gennaio è stata influenzata dalla clausola di mantenimento del "vecchio regime" per tutte le partite IVA aperte prima del 1° gennaio 2015, che ha innescato una vera e propria corsa alle aperture alla fine dello scorso anno.

Solo successivamente, il 1° marzo 2015, con l’entrata in vigore del decreto “milleproroghe”, viene consentito in via transitoria per tutto il 2015 l’adesione al vecchio regime fiscale di vantaggio, per i soggetti che ne abbiano i requisiti.
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