(Teleborsa) - Continua a correre il biglietto verde, raggiungendo nuovi massimi e spingendo l'euro verso la parità. L'
euro verso il dollaro quota 1,0533, vicino ai minimi intraday raggiunti in settimana di 1,0495. A deprimere la valuta unica sono le
politiche fortemente espansive della BCE ed il
Piano QE che è divenuto operativo da questa settimana.
Dal canto suo il biglietto verde, continua ad apprezzarsi contro un basket delle maggiori valute mondiali, come conferma il
dollar index che è balzato sopra la soglia dei 100 punti per la prima volta dal 2003.
E' l'effetto di un vicino aumento dei tassi di interesse da parte della Fed, alimentato dagli
eccellenti dati del mercato del lavoro, anche se i dati macroeconomici pubblicati negli ultimi giorni confermano un quadro ancora incerto. Così le
vendite al dettaglio e la
fiducia dell'Università del Michigan, che segnalano una spesa ancora debole, ma anche i dati sui
prezzi alla produzione, che non allontanano lo spettro della deflazione.
Anche il crollo del petrolio continua a impensierire la Fed, come chiarito anche dall'ultimo
Beige Book, mentre sui mercati un barile viene nuovamente scambiato sui minimi dell'anno a 45,37 dollari (-3,57%). Fra le commodities, non va meglio per l'
oro che ha già ceduto il 3,7% questa settimana, portandosi a 1.153,97 dollari l'oncia (offi consolida su questi livelli -0,03%).