(Teleborsa) -
La forza di Enel consiste nella diversificazione delle sue attività, in controtendenza rispetto a quanto consigliato dai consulenti, che spesso sollecitano la specializzazione. Lo ha affermato l'Ad di Enel,
Francesco Starace, in un'intervista ad Affari & Finanza de La Repubblica, sottolineando: "Noi innanzitutto
ci concentriamo per estrarre valore da tutte le attività che abbiamo accumulato e non ancora valorizzato appieno e subito dopo cominciamo a investire sulla crescita geografica e tecnologica".
La compagnia elettrica - ha sottolineato - ha fatto importanti acquisizioni estere negli anni scorsi ed
oggi si presenta come una multinazionale, anche sotto il profilo organizzativo.
Il futuro? Secondo Starace è quello di mettere a frutto le acquisizioni fatte sviluppando la tecnologia ed
una delle sfide è proprio la mobilità elettrica diffusa. Altra scommessa è l'
Internet delle cose, che trasformerà radicalmente il mercato dei consumi energetici.
In relazione alle strategie,
Starace ha spiegato che Enel non farà più investimenti colossali, magari in maxi centrali elettriche o nucleari, ma con
il nuovo Piano intende effettuare un
numero più elevato di investimenti medi o anche piccoli, tali da garantire una maggiore flessibilità.
Il numero uno di Enel ha poi parlato della
necessità di riorganizzare le attività in America Latina, quelle afferenti a Enersis, e della
sostenibilità del debito, la cui riduzione (circa 10 miliardi nel periodo del piano) va pianificata tenendo conto delle scadenze ed attraverso un utilizzo più efficiente del capitale operativo.