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Milano scende mentre l'Europa precipita

Commento, Finanza
Milano scende mentre l'Europa precipita
(Teleborsa) - Si chiude con la debolezza la prima giornata di contrattazioni della settimana per le principali borse europee, in attesa di una serie di dati economici in arrivo nei prossimi giorni. Sul mercato USA, invece, si registrano scambi al rialzo per l'indice S&P-500, con gli investitori che guardano con attenzione alle prossime mosse di politica monetaria restrittiva della Fed attese entro la fine dell'anno.

L'Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dell'1,05%. L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,46%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,43%.

In deciso rialzo lo Spread, che si posiziona a 107 punti base, con un forte incremento di 6 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,29%.

Tra i mercati del Vecchio Continente, seduta negativa per Francoforte, che chiude gli scambi con una perdita dell'1,19%, Londra avanza dello 0,22%, mentre fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,65%. Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un calo dello 0,52%.

Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,35 miliardi di euro, in calo del 32,53%, rispetto ai 4,97 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 276.980, rispetto ai 316.011 precedenti.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su Mediolanum, che vanta un incremento del 2,73%.

In vista degli effetti della riforma sulle banche popolari, brilla Banco Popolare, con un progresso del 2,69%. Incandescente anche Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che vanta un incisivo incremento del 2,18%.

Tra i petroliferi, in primo piano Saipem, che mostra un forte aumento del 2,08%.

Tra i più forti ribassi, invece, affonda STMicroelectronics, con un ribasso del 2,17%.

Sotto pressione Fiat Chrysler Automobiles, che accusa un calo dell'1,84%. Nel lusso, scivola Tod's, con un netto svantaggio dell'1,59%. Tra gli altri industriali, tonica Pirelli dopo la conclusione del deal con i cinesi di ChemChina.

In rosso Enel, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,52%.
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