(Teleborsa) - L'economia cinese fatica a ritrovare lo slancio dei tempi d'oro a dispetto dei
numerosi interventi di stimolo attuati da Governo e Banca Centrale.
L'ultima conferma arriva dallo
scivolone del PMI manifatturiero ai minimi di 11 mesi. Nel mese di marzo l'indicatore preliminare, elaborato da
HSBC, è sceso infatti
a 49,2 punti, rispetto ai
50,7 punti di febbraio, portandosi al di sotto della soglia che separa l'espansione dalla contrazione (quota 50 punti).
Gli analisti stimavano un dato a 50,5 punti.
Questo passo indietro è la sintesi del
peggioramento dei principali sotto indici, ossia
occupazione,
nuovi ordini e
produzione.
Si tratta di un dato piuttosto allarmante, che giunge dopo due letture - quella di gennaio e quella di febbraio - distorte dagli effetti del lungo Capodanno Lunare.
Secondo gli economisti, l'
indebolimento economico visto nel quarto trimestre
si accentuerà nei primi tre mesi del 2015. Nomura, per esempio, prevede per il primo trimestre un PIL al 6,9% rispetto al
+7,3% degli ultimi tre mesi dello scorso anno.