(Teleborsa) -
Gli indici azionari europei tornano sotto la parità dopo aver cercato di rimbalzare in avvio alla caduta della vigilia. Sul sentiment degli investitori prevale la cautela in attesa della pubblicazione, tra poche ore, del dato sul
PIL statunitense, previsto al al 2,4% e quello sulla
Fiducia consumatori Università Michigan attesa a 92 punti.
Sullo sfondo restano, poi, le
tensioni geopolitiche, in particolare lo
Yemen sotto attacco aereo dei sauditi.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,53%. Sessione debole per sull'
oro, che scambia con un calo dello 0,53%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,29%), che ha toccato 50,25 dollari per barile.
Si riduce di poco lo
Spread, che si porta a 109 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,31%.
Tra le principali Borse europee, nulla di fatto per
Francoforte, che passa di mano sulla parità; fiacca
Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,45%, mentre
Parigi, non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,40% sul
FTSE MIB. Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio decisamente positivo per
STMicroelectronics, che vanta un progresso dell'1,45%.
Piccolo passo in avanti per
World Duty Free, che mostra un progresso dello 0,73%.
Le più forti vendite, invece, si sono manifestate su
UBI Banca, che ha terminato le contrattazioni a -1,96%.
Banca Popolare di Milano scende dell'1,88%.
Calo deciso per
Salvatore Ferragamo, che segna un -1,77%, per colpa del downgrade deciso da Credit Suisse.
Tra le società a media capitalizzazione, segnali di debolezza giungono da
EI Towers e
Rai Way dopo che
Consob ha chiesto a EI Towers informazioni supplementari sul piano di acquisto di Ray Way e ha sospeso nel frattempo i termini entro i quali dovrà concludersi la sua istruttoria.
In buona forma
Fincantieri che festeggia l'
accordo con Carnival che prevede la costruzione di 5 navi da crociera.