(Teleborsa) - I
rendimenti dei titoli triennali della Grecia sono superiori di quasi 10 punti percentuali rispetto ai tassi a 10 anni.
Solitamente gli investitori sono stimolati a sottoscrivere titoli più lunghi per compensare l'inflazione. Con la Grecia, la
preoccupazione nell’immediato contempla invece il rischio di insolvenza, creando questo sfasamento rispetto alla normalità. Il
prezzo dei titoli quinquennali è caduto al 68% del proprio valore, dopo il collocamento dello scorso anno.
La Grecia ha venduto i suoi titoli triennali nel mese di luglio dello scorso anno, dopo il collocamento dei bond a cinque anni avvenuto nell’aprile dello stesso anno, che era stato salutato dal Cancelliere tedesco
Angela Merkel come un passo verso la normalità.
Le vendite di tali titoli, pari a circa 6 miliardi di Euro, hanno aumentato la quantità di titoli greci in circolazione a 67,5 miliardi di euro, di cui la
Banca centrale europea e le banche centrali nazionali detengono circa il 40%. Il mercato si è poi notevolmente ridotto quando la Grecia ha emanato il suo più grande piano di ristrutturazione del debito nel 2012, che ha visto gli obbligazionisti privati ??accusare pesantissime perdite a causa dell’haircut sul montante complessivo dei titoli di debito.