(Teleborsa) -
Tutti negativi in chiusura gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, dopo il balzo messo a segno a segno la vigilia. Sostanzialmente debole l'andamento di Wall Street, con l'
indice S&P-500 che registra una flessione dello 0,34%.
Il sentiment degli investitori sembra turbato dal alcuni
dati macro non troppo buoni diffusi stamane, come la
disoccupazione e l'
inflazione, sia in Europa che in Italia, anche se nel pomeriggio l'
Istat ha confermato di vedere un
miglioramento dell'economia italiana nel 1° trimestre.
L'
Euro / Dollaro USA cede lo 0,69%, l'
oro mostra un rialzo dello 0,22% mentre il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) segna un calo dello 0,97% a 48,21 dollari per barile.
Lo
Spread migliora, toccando i 107 punti base, con un calo di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,25%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, sotto pressione
Francoforte, che accusa una flessione dello 0,99%,
Londra affonda dell'1,72%, mentre
Parigi perde lo 0,98%.
A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, scendendo a 23.157 punti, con uno scarto percentuale dello 0,44%; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 24.734 punti. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,15%); buona la prestazione del
FTSE Italia Star (+0,91%).
Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,57 miliardi di euro, in rialzo del 9,31% rispetto ai precedenti 3,27 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 275.778, rispetto ai precedenti 259.739, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,22 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,16 miliardi.
Tra i 218 titoli scambiati sul listino milanese, 93 azioni hanno chiuso la seduta odierna in rialzo, mentre 116 hanno portato a casa una flessione. Poco variate le restanti 9 azioni.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Vendite al dettaglio, con un +4,85% sul precedente,
Chimici (+2,66%) e
Costruzioni (+0,82%). Tra i più venduti della lista, sensibili ribassi si sono manifestati sui comparti
Viaggi e intrattenimento (-1,54%),
Automotive (-1,08%) e
Sanitario, che passa di mano in perdita di 1,05%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente
YOOX, che vanta un incisivo incremento dell'11,09%
dopo le nozze con Net-a-Porter. Nel lusso ben impostata
Salvatore Ferragamo, che mostra un incremento dell'1,95%.
In primo piano
Buzzi Unicem, con un forte aumento del 2,95%, dopo che
l'Ad Pietro Buzzi ha quantificato in 18 milioni l'anno le sinergie dell'acquisizione di Sacci.
Tonica
UBI Banca che evidenzia un bel vantaggio dell'1,32%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
GTECH, che ha chiuso con un -2,33%.
In rosso
Fiat Chrysler Automobiles, che evidenzia un ribasso dell'1,37%.
Negativa
Intesa Sanpaolo, che scende dell'1,25%, mentre
Snam arretra dell'1,22%.