(Teleborsa) -
Fitch si aggiunge alla schiera delle big del rating scettiche sulle attuali condizioni economiche del
Brasile.
L'agenzia statunitense ha annunciato oggi di aver posto il rating brasiliano in
credit watch negativo, cosa che implica un possibile declassamento nell'immediato futuro.
Tra i
motivi di questa decisione vi sono la continua debole performance del Paese, l'aumento degli squilibri macroeconomici, il deterioramento dei conti pubblici e l'incremento dell'indebitamento.
Attualmente Fitch ha un
rating BBB sul Brasile, appena due notch sopra il livello "junk", "spazzatura". Il giudizio assegnato al Paese sudamericano da
Standard & Poor's e
Moody's è invece di un solo gradino sopra il livello "junk".
Il PIL carioca è salito solo dello 0,1% nel 2014, mentre per l'anno in corso si prospetta una recessione con un calo dell'1%. Se l'economia arranca, l'
inflazione corre (è oltre l'8%)
costringendo la Banca Centrale nazionale a tenere alti i tassi di interesse.
Quanto ai conti pubblici, il
rapporto deficit/PIL era al 6,5% a fine 2014 mentre il
rapporto debito/PIL è salito al 59% rispetto al 52% di due anni prima.
La
Presidente Dilma Rousseff, da poco rieletta, ha promesso una serie di azioni per far aggiustare gli squilibri in bilancio del Paese. Tra queste, la fine di alcuni sgravi fiscali introdotti dalla stessa Rousseff durante il suo primo mandato.