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Confindustria promuove gli USA: politica economica più accorta che nell'Eurozona

Economia
Confindustria promuove gli USA: politica economica più accorta che nell'Eurozona
(Teleborsa) - "Gli USA battono l’Eurozona con politiche di bilancio pubblico più espansive". Lo afferma l'ultimo rapporto mensile sulla congiuntura stilato dall'Ufficio Studi di Confindustria (CSC), segnalando che il PIL americano ha già superato del 10,1% il livello pre-crisi, mentre il PIL dell’Eurozona è ancora dello 0,9% inferiore.

Nello spiegare questa divergenza, gli economisti si concentrano sulle diverse politiche di bilancio adottate: fra il 2007 e il 2010 gli Stati Uniti hanno finanziato in deficit uno straordinario aumento della spesa pubblica, mentre l'UE ha scelto di ridurre gli squilibri facendo ricorso all'austerità.

Secondo il CSC, se il Governo USA avesse lasciato crescere spese ed entrate pubbliche al trend pre-crisi, il PIL americano sarebbe sceso di 2,4 punti percentuali in più l’anno nel triennio 2007-2009 e poi sarebbe salito di 2,2 punti all’anno in più nel triennio successivo. Peraltro, è probabile che il recupero sarebbe stato più lento e comunque incompleto rispetto a quello calcolato meccanicamente, perché la maggiore caduta del PIL avrebbe ridotto il potenziale di crescita USA.

Nell’Eurozona, con l’esplodere della crisi dei debiti sovrani nel 2010, la scelta è stata di imporre l’aggiustamento dei conti pubblici: in questo modo i paesi della periferia euro, con i disavanzi e i debiti più cospicui, sono stati costretti a rientrare in modo repentino, contestuale e con enormi manovre correttive. Gelando quei germogli della ripresa che gli USA hanno saputo proteggere.

Per fare qualche numero, il rapporto segnala che riguardo alla spesa: negli Stati Uniti c'è stato un forte contributo alla crescita del PIL della spesa pubblica, soprattutto nella fase iniziale della crisi: +53,1% a prezzi costanti nel 2010 rispetto al 2006, ultimo anno precrisi, pari a 13,6 punti di PIL; al contrario, nell’Eurozona, l’incidenza delle entrate fiscali è cresciuta di 1,9 punti di PIL rispetto al 2007, ultimo anno precrisi.

Straordinario è stato l’aumento della spesa sociale negli Stati Uniti: +72% nel 2013 sul 2006, a prezzi costanti, più del doppio dell’Eurozona (+33,4% tra il 2014 e il 2007).

Il parziale rientro del deficit, negli Stati Uniti, è stato attuato solo quando si è consolidata la ripresa ed è stato ottenuto mantenendo ferma la spesa reale e incassando maggiori entrate grazie alla ripresa dell’attività economica: +32,3% nel 2014 sul 2009 a prezzi costanti (di cui due terzi a partire dal 2012) ma mantenendo l’incidenza sul PIL al 33,3%, stesso livello dell’ultimo anno pre-crisi.




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