(Teleborsa) -
Si intensificano le vendite a Piazza Affari e nel resto dell'Europa a metà seduta dopo un avvio positivo per Milano, senza direzione per le equities del Vecchio Continente.
In questo momento gli indici stanno viaggiando sui minimi di giornata con gli analisti che citano, come probabile causa di questo brusco peggioramento, le
nuove regole del Governo cinese sulle vendite allo scoperto.
Non aiuta l'acuirsi delle tensioni sulla
Grecia, che sta tornando ad essere fonte di preoccupazione in scia allo stallo nelle negoziazioni con i creditori. A peggiorare il sentiment è stato l'
allarme liquidità lanciato dal Ministro delle Finanze ellenico Varoufakis.
Sul valutario, l'
Euro / Dollaro USA sale fino a 1,082 dopo l'aumento
a sorpresa dei sussidi alla disoccupazione USA che sembra confermare l'attuale pausa di riflessione dell'economia statunitense.
Tra le commodities, invece, l'
Oro si porta a 1.204 dollari l'oncia mentre
petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,74% a 56,29 dollari al barile nonostante le
ultime rilevazioni dell'OPEC.
L'incertezza sulla Grecia e la contestuale
corsa degli investitori ai Bund tedeschi continua a far salire lo
Spread, che si attesta a 142 punti base, con un incremento di 13 punti base, mentre il rendimento del BTP decennale è pari all'1,47%.
Tra i mercati del Vecchio Continente,
Francoforte lascia sul parterre l'1,49%,
Parigi l'1,43%,
Londra lo 0,91%.
Male la
Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sta cedendo il 2%.
Tra le poche Blue Chip in verde di Piazza Affari, bene
Snam e
YOOX.
Le
più forti vendite, invece, si concentrano su
Azimut, che oggi ha annunciato il completamento dell'acquisto della controllata in Turchia,
UnipolSai, che ha ceduto l'intera partecipazione in Sorin, e sulle
banche. Tra le peggiori si segnala
UBI Banca.
Scala le marce
Fiat Chrysler Automobiles, inizialmente in bella mostra dopo l'
Assemblea degli azionisti e la
rivoluzione del sistema contributivo negli impianti italiani.