(Teleborsa) -
Chiusura in forte calo per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, vittime di prese di profitto dopo il
rally della vigilia.
Non ha aiutato il
crollo della fiducia dei consumatori USA, che ha portato gli indici sui minimi di giornata.
A pesare anche una certa cautela per la
situazione greca e per il
meeting del FOMC che si concluderà domani sera con l'annuncio dei tassi.
Sul valutario, leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,098 dopo i dati sul clima di fiducia dei consumatori che hanno allontanato le prospettive di un imminente aumento dei tassi di interesse da parte della Fed.
Tra le commodities, l'
Oro, in aumento (+0,95%), raggiunge 1.212,9 dollari l'oncia mentre il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 56,95 dollari per barile.
Invariato lo
Spread, che si posiziona a 121 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,37%. Da segnalare l'
ennesima asta positiva per i titoli di Stato italiani.
Tra i listini europei, in caduta libera
Francoforte, che affonda dell'1,89%. Scivola
Londra, con un netto svantaggio dell'1,03% dopo il
deludente dato sul PIL del Regno Unito, mentre
Parigi segna una discesa dell'1,81%.
Segno meno in chiusura per il
listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,15%.
Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 3,47 miliardi di euro, in ribasso (-8,14%), rispetto ai precedenti 3,78 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 292.215, rispetto ai precedenti 295.361, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,76 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,17 miliardi.
A fronte dei 217 titoli trattati sulla piazza milanese, 125 azioni hanno chiuso in calo, mentre 82 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 10 azioni del listino italiano.
Tra le
migliori azioni italiane più capitalizzate, su di giri
Mediolanum, Prysmian e
Buzzi Unicem. Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
STMicroelectronics,
UBI Banca e
Fiat Chrysler Automobiles. In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, acquisti a piene mani su
Anima Holding. Effervescente
RCS in attesa del CdA di giovedì dove si dovrebbe scegliere il nuovo direttore de
Il Corriere.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Saras,
Italcementi e
Sias.