(Teleborsa) -
Piazza Affari continua a muoversi a cavallo della parità, dopo aver tentato una piccola rimonta, in linea con le altre borse europee, che proseguono positive.
A galvanizzare le borse hanno contribuito le
stime di primavera dell'UE, che ha migliorato le previsioni di crescita, grazie al calo del petrolio ed al
quantitative easing, pur mettendo in luce anche i rischi.
Rialzate anche le stime dell'Italia.
Resta una certa prudenza in attesa del dato sull'occupazione in America (venerdì) e della riunione di politica monetaria della BCE (giovedì). Stamattina, la
banca centrale australiana ha tagliato i tassi, fornendo un sostegno al mercato e provocando un temporaneo deprezzamento della valuta locale.
Intanto, l'
Euro / Dollaro USA prosegue in frazionale ribasso (-0,28%), mentre lo
Spread si posiziona a 116 punti base, con un forte incremento di 9 punti, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,59%.
Tra le principali Borse europee, giornata positiva per
Francoforte, che sale di un frazionale +0,61%, in scia
Londra, che riflette un aumento dello 0,58%, mentre
Parigi mostra un progresso dello 0,48%.
Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,17% sul
FTSE MIB.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, svetta
Banca Mps che segna un importante progresso del 4,68%, sulle speculazioni di un possibile intervento del governo per sanare le sofferenze,
ventilato ieri dal Premier Matteo Renzi all'Expo. FLa banca senese sarebbe fra i maggiori beneficiari assieme a
Banca Carige (+4,6%).
Vola
Fiat Chrysler Automobiles, con una marcata risalita del 2,63%, in scia ai
dati sulle immatricolazioni.
Andamento positivo per
Azimut, che avanza di un discreto +1,9%.
Ben comprata
Finmeccanica, che segna un forte rialzo dell'1,61%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
UnipolSai, che registra un -2,65%, dopo la chiusura del periodo per il recesso rispetto all'operazione di conversione delle azioni privilegiate.
Affonda
Tenaris, con un ribasso del 2,24% a causa di realizzi.
Calo deciso per
Generali Assicurazioni, che segna un -1,66%, mentre fa meglio
Banca Generali, con un guadagno di oltre il 4%, di riflesso ai solidi risultati trimestrali.
Sotto pressione
Luxottica, con un forte ribasso dell'1,33%, all'indomani dei
risultati.