(Teleborsa) -
Piazza Affari si conferma in netto calo a metà seduta per effetto dello
stacco dei dividendi, che pesa per circa 1,5 punti percentuali.
In ordine sparso il resto dei mercati europei in una sessione avara di spunti e con gli investitori ancora in attesa di
sviluppi dal fronte Grecia.
Sul valutario l'
Euro / Dollaro USA scende leggermente a quota a quota 1,141 mentre tra le commodities il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) sale fino a 60,17 dollari per barile in scia all'
avanzata dell'ISIS in Iraq.
Fiammata dello
Spread, che raggiunge 124 punti base, con un deciso aumento di 9 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,89%.
Tra i mercati del Vecchio Continente,
Francoforte e
Londra sono piatte mentre
Parigi lima mezzo punto percentuale.
Più deciso il calo del
FTSE MIB (-1,49%) a Piazza Affari dove, come detto, pesa lo stacco cedola di alcune blu-chip e di altri titoli.
Tra i
best performers di Milano, ben comprata
Saipem grazie ad una
possibile commessa in Mozambico ma anche in scia alla ripresa delle quotazioni del greggio, che stamane favorisce anche
Tenaris.
Ottima
Unicredit grazie al
giudizio positivo di Citigrup, in un comparto bancario generalmente ben impostato ad eccezione di
Mps, molto erratica nel giorno di inizio del raggruppamento azionario. Ad agitare il titolo sono soprattutto l'
attesa per il CdA di giovedì che dovrebbe stabilire il prezzo dell'aumento di capitale e rumors relativi allo sconto sul Terp.
Sul resto del listino da segnalare l'exploit di
Vianini Lavori dopo l'
Opa di Caltagirone sulle azioni non ancora possedute.