(Teleborsa) -
Avvio all'insegna della prudenza per gli indici delle piazze di Eurolandia sulla scia della debolezza di Wall Street, la vigilia, dopo che i
verbali della Federal Reserve, non hanno mutato le attese di un rialzo dei tassi. Sullo sfondo resta sempre la
questione Grecia. Leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,113. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.210,9 dollari l'oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 59,35 dollari per barile, il giorno dopo il dato sulle
scorte statunitensi che ha evidenziato un calo superiore alle attese.
Invariato lo
Spread, che si posiziona a 121 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,82%.
Tra i listini europei, si muove in modesto ribasso
Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,41%; sostanzialmente stabile
Londra, +0,13%, mentre
Parigi, soffre un calo dello 0,20%. A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 23.719 punti, con uno scarto percentuale dello 0,23%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, tonica
Mediaset che evidenzia un bel vantaggio dell'1,08%.
Performance modesta per
Azimut, che mostra un moderato rialzo dello 0,73%, rimbalzando al calo dei giorni scorsi.
Resistente
Tenaris, che segna un piccolo aumento dello 0,60%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Banca Mps, che ha archiviato la seduta a -1,24%, nel giorno in cui riunisce il
Cda che dovrà fissare il prezzo per l'aumento di capitale.
Altro market mover della giornata è
Telecom Italia dopo che l'assemblea degli azionisti ha
approvato il bilancio e tra le altre cose aperto alla
collaborazione con Enel sulla banda larga. Il gruppo telefonico ha appena annunciato che
quoterà fino al 40% di Inwit.