(Teleborsa) - I mercati azionari cinesi continuano a spingere sull'acceleratore anche nel 2015.
Non contenta di essere stata
incoronata miglior mercato azionario del 2014 (tra quelli di grandi dimensioni), la
Borsa di Shanghai, dopo un rally durato quattro giorni, si è portata sui
massimi di sette anni.
In volata anche la
Borsa di Shenzhen, che comprende perlopiù società cinesi non statali: tra i 1.721 titoli dello Shenzhen Composite Index, solo quattro mostrano il segno meno da inizio anno. Il listino, inoltre, sta trattando ai massimi dal 2008.
Le
ragioni di questo boom? Sono molteplici: gli stimoli monetari, i nuovi collegamenti commerciali con Hong Kong (altro listino più che bollente), i piani di investimento del Governo nelle infrastrutture e regole meno severe per la raccolta di capitali da parte dei Governi locali.