(Teleborsa) -
Si chiude all'insegna della cautela la seduta finanziaria delle borse europee, con Piazza Affari che resiste al vento delle vendite. Nel frattempo resta senza direzione negli USA l'
indice S&P-500, con gli investitori che riflettono sulle
future mosse della Fed dopo i dati sull'inflazione.
Si continua a guardare alla
Grecia dopo il
trilaterale Tsipras-Merkel-Hollande, per fare il punto sui negoziati.
L'
Euro / Dollaro USA segna un calo dello 0,67%. L'
Oro viaggia sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,04%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scivola a 59,81 dollari per barile.
Sulla parità lo
Spread, che rimane a quota 124 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,84%.
Tra i listini europei, discesa modesta per
Francoforte, che cede un piccolo -0,48%, bilancio positivo per
Londra, che vanta un progresso dello 0,40%, mentre nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità.
A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 23.727 punti; rimane intorno alla linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 25.317 punti. In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,43%); sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Star (-0,18%).
Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,51 miliardi di euro, in calo di 363 milioni di euro, rispetto ai 2,87 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 3 miliardi di azioni, rispetto ai 1,34 miliardi precedenti.
Tra i 218 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 79, mentre 128 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 11 azioni.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Telecomunicazioni, con un +0,72% sul precedente,
Materie prime (+0,54%) e
Automotive (+0,45%). Tra i peggiori della lista, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Immobiliari (-1,29%),
Media (-1,03%) e
Servizi per la finanza, che ha segnato un calo di 0,88%.
Tra le
migliori azioni italiane più capitalizzate, in luce
A2A, con un ampio progresso dell'1,44%.
Andamento positivo per
Banca Mps, che avanza di un discreto +1,12%, il giorno dopo che
il Cda ha fissato il prezzo dell'aumento di capitale che partirà lunedì prossimo 25 maggio.
Sostanzialmente tonico
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che registra una plusvalenza dello 0,83%.
Moderato rialzo per
Fiat Chrysler Automobiles, che avanza dello 0,77%.
Le più forti vendite, invece, si sono manifestate su
Mediolanum, che ha terminato le contrattazioni con un -3,67%.
Nel risparmio gestito crolla anche
Azimut, con una flessione del 3,28%.
Sul listino completo, sotto pressione
Seat -14,9% dopo che ha raggiunto un
accordo per un'integrazione con Italiaonline, che comporterà un'offerta pubblica obbligatoria sulla stessa Seat a 0,0039 centesimi per azione.