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Venezuela, si aggrava la crisi: bolivar a picco e inflazione monstre

Economia
Venezuela, si aggrava la crisi: bolivar a picco e inflazione monstre
(Teleborsa) - Si aggrava la situazione finanziaria del Venezuela, alle prese con una delle peggiori crisi della sua storia.



Il tasso di cambio tra il bolivar, la valuta nazionale del Paese sudamericano, e il dollaro, è precipitato in soli sette giorni da 400 a 300 dollari sul mercato nero al quale ricorrono moltissimi cittadini per prendere dollari e che costituisce un importante benchmark anche per il business locale.

Un ulteriore problema per la popolazione, alle prese con un'inflazione monstre. Quanto mostre non è dato saperlo, dal momento che la Banca Centrale venezuelana, che in passato pubblicava le statistiche sui prezzi una volta al mese, lascia trascorre anche diversi mesi prima di rilasciare aggiornamenti. Molti economisti stimano comunque che l'inflazione potrebbe toccare il 120% quest'anno.

Il collasso del bolivar giunge nello stesso mese in cui il Fondo Monetario Internazionale ha rivelato che il Paese ha prelevato 389 milioni di dollari da un fondo di emergenza della stessa organizzazione dal quale i partecipanti attingono solo in caso di estrema necessità.

"Nonostante sia di piccole dimensioni, il prelievo riflette le pressioni sulle finanze venezuelane e le sfide che il Governo deve affrontare sul mercato forex per coprire i deflussi dei pagamenti" ha commentato Moody's in una nota rilasciata ieri. A gennaio l'agenzia statunitense aveva tagliato il rating sul debito dell'ex potenza sudamericana. Un mese prima era stata Fitch a calare la scure.

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