(Teleborsa) - Le Banche Popolari lombarde "sono un patrimonio da difendere".
E' per questo motivo, come annunciato oggi da Antonio Saggese, consigliere regionale del gruppo consiliare “Maroni Presidente”, che la
Regione Lombardia ha
depositato in Corte Costituzionale il ricorso contro la riforma delle banche popolari voluta dal Governo Renzi.
Una riforma, spiega, che "ha troppe insidie, dall’esubero dei posti di lavoro, che riguarda circa 20.000 dipendenti del settore bancario, alla contrazione del credito che si prospetta possa essere di circa 85 miliardi di euro".
Le banche popolari lombarde investite dalla riforma contano 3.276 sportelli, 119 miliardi di depositi in conto corrente, 162 miliardi di finanziamenti, 5,5 milioni di clienti e 30.000 dipendenti, ricorda Saggese.
La riforma delle popolari che impone, tra le altre cose, tra trasformazione in Spa entro 18 mesi, ha ottenuto il
via libera dell'Antitrust oltre che il
placet di Bankitalia.
E' stata
giudicata positivamente anche da Standard & Poor's.