(Teleborsa) - Per il Fondo Monetario Internazionale lo yuan non sarebbe più sottovalutato in Cina e consiglia a Pechino di
stimolare i consumi, allentando la politica fiscale.
Al termine di un colloquio, a Pechino, con il
vice-premier Ma Kai e con il
governatore della People's Bank of China, Zhou Xiaochuan, il
vice-direttore capo del Fondo, David Lipton, ha annunciato la nuova posizione del Fondo nei confronti della valuta cinese, affermando che lo yuan non sarebbe più sottovalutato. Lipton ha spiegato come la sottovalutazione della valuta cinese fosse alla base dei maggiori squilibri in passato, ma che dopo l'apprezzamento nel corso dell'ultimo anno, non sarebbe più sottovalutata.
Il vice-direttore capo del Fondo ha sottolineato tuttavia che il
saldo della bilancia commerciale resta ancora eccessivamente positivo. Da qui il suggerimento alla Cina di stimolare i consumi, riducendo l'eccesso di risparmio interno. Poi il
sollecito a realizzare le riforme, che sono state particolarmente lente con riguardo all'apparato dello stato.
Lipton, come già annunciato dal direttore generale del Fondo monetario
Christine Lagarde, ha confermato che
lo yuan sarà inserito nel basket di valute dell'FMI, composto dagli
Sdr (Special Drawing Rights).