(Teleborsa) -
Nessun segnale di miglioramento per i listini europei, che si confermano deboli a metà seduta e con volumi esigui, a dimostrare la grande cautela sulla Grecia.
Lo
stallo dei negoziati tra la Grecia e i creditori internazionali potrebbe presto tradursi in un default della Grecia, ipotesi sempre più realistica.
In queste ore i tecnici di Atene e dei creditori internazionali stanno continuando a trattare in vista del nuovo Eurogruppo di domani.
In stand by l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,12, mentre lo
Spread viaggia a 128 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,13%.
Tra le principali Borse europee,
Francoforte flette dello 0,54%,
Londra dello 0,94%, mentre
Parigi lascia sul parterre lo 0,45%.
Milano riduce le perdite, complice anche la
revisione al rialzo delle stime sul PIL da parte di Confindustria.
In questo momento il
FTSE MIB,
ieri in controtrend, cede lo 0,56%.
Tra i
best performers di Milano, in luce
UnipolSai, A2A e
Fiat Chrysler Automobiles.
I più forti ribassi si registrano invece su
Saipem, il
Banco Popolare e
Cnh Industrial, quest'ultima nonostante le
positive indicazioni giunte stamane dal mercato europeo dei veicoli commerciali.